Molti Ristoranti e Pizzerie hanno pochi coperti tra il lunedì e il giovedì.
Per la maggior parte delle attività di ristorazione, i giorni feriali rappresentano una sfida costante: il flusso di clienti diminuisce, le abitudini cambiano e spesso sale e cucine rimangono sottoutilizzate.
Non si tratta di un problema isolato, ma di una tendenza diffusa che colpisce sia i ristoranti tradizionali sia le pizzerie, con una conseguenza chiara: coperti ridotti e costi fissi invariati.
In questo contesto, diventa fondamentale adottare strategie intelligenti che non svalutino il prodotto e non riducano i margini, ma che allo stesso tempo incentivino i clienti a scegliere proprio il tuo locale anche nelle serate più “deboli”.
Uno degli strumenti più efficaci è il Cashback BenkX, che stimola il ritorno del cliente senza ricorrere a sconti diretti.
Esempio pratico: come riempire il mercoledì sera con il Cashback BenkX
Molti ristoranti individuano nel mercoledì una delle serate più difficili da riempire. L’obiettivo, quindi, è rendere questo giorno più attraente senza compromettere il margine.
Scenario del locale
- Scontrino medio: 25 €
- Cashback standard: 20%
- Accettazione BenkX standard: 10%
Per creare un impatto immediato:
Nuova proposta per il mercoledì: Cashback al 50%
Una leva promozionale molto forte per il cliente, ma più sicura per il ristorante rispetto a uno sconto tradizionale del 50%.
1. Prima visita:
il mercoledì con Cashback al 50%
Il cliente spende 25 €
Il ristorante riconosce:
- 12,5 € in BenkX come cashback.
➡️ Il ristorante incassa l’intero importo in euro e offre un credito futuro, non uno sconto attuale.
2. Seconda visita:
il cliente torna e usa i BenkX
Il locale mantiene la percentuale standard di accettazione:
- 10% del conto pagabile in BenkX
Seconda cena: spesa da 25 €
Il cliente paga:
- 22,50 € in euro
- 2,50 € in BenkX
Risultato economico per il ristorante
Con il Cashback:
- Prima visita: incasso 25 €
- Seconda visita: incasso 22,50 €
- Totale: 47,50 €
Con uno sconto del 50% tradizionale:
- Prima visita: incasso 12,50 €
- Seconda visita: incasso 25 €
- Totale: 37,50 €
Differenza a favore del Cashback: +10 €
Il ristorante:
- incassa subito il primo conto intero,
- crea un motivo concreto per tornare,
- distribuisce il “costo promozionale” nel tempo,
- ottiene due visite invece di una,
- mantiene un margine molto più alto rispetto allo sconto.
Il cashback e l’accettazione dei BenkX non svalutano il prezzo della cena
Uno dei problemi principali degli sconti tradizionali è la percezione:
quando il cliente riceve spesso uno sconto, il valore del prodotto cala nella sua mente, e la cena “da 25 €” inizia a valere “20 €”, poi “15 €”, e così via.
Il Cashback BenkX, invece:
- mantiene intatto il prezzo della cena;
- il cliente paga 25 € e percepisce il valore pieno del prodotto;
- il vantaggio economico non è uno sconto, ma un importo che potrà utilizzare in futuro all’interno del circuito;
- il prezzo rimane premium, la qualità percepita resta alta;
- non si crea dipendenza dallo sconto.
Allo stesso modo, accettare una piccola percentuale in BenkX (ad esempio il 10%) non comunica “sconto”, ma vantaggio per il cliente e fidelizzazione intelligente per il ristorante.
Il cliente continua a percepire:
- il valore pieno della cena,
- il beneficio aggiuntivo del cashback,
- un motivo concreto per tornare.
Perché questa strategia funziona
Con il Cashback:
- Prima visita: incasso 25 €
- Seconda visita: incasso 22,50 €
- Totale: 47,50 €
Con uno sconto del 50% tradizionale:
- Prima visita: incasso 12,50 €
- Seconda visita: incasso 25 €
- Totale: 37,50 €
Differenza a favore del Cashback: +10 €
Il ristorante:
- Non svaluta il prodotto, come accade con gli sconti frequenti.
- Genera ritorno garantito, perché il cliente vuole tornare per utilizzare i BenkX.
- Riempie i giorni più deboli, aumentando la frequenza delle visite.
- Mantiene i margini, trasformando un costo immediato in un incentivo differito.
- Crea fidelizzazione, aumentando la probabilità che il cliente torni anche fuori promozione.